acquirente

Nuovo Iscritto
la storia secondo me è questa, anche da quello che mi hanno detto.
lui ha comprato 15 anni fa e già c'era il bagno sul balconcino.
ma sia la planimetria catastale che l'atto (ovviamente) riportavano la sola presenza di un bagno.
a questo punto l'incomprensibile: pochi anni fa aggiornano la piantina catastale inserendo l'abuso non condonato, ovvero il bagno sul balconcino.
tu mi chiedi quale è il problema...semplice: l'atto dice che c'è un solo bagno, la planimetria al catasto 2!
quindi difformità e abuso nn sanato...

se ne sentono di tutti i colori.
quindi o il venditore sana l'abuso prima del rogito o e' inadempiente.
stai attento a tutelarti bene........................
 

mulsum

Membro Attivo
se ne sentono di tutti i colori.
quindi o il venditore sana l'abuso prima del rogito o e' inadempiente.
stai attento a tutelarti bene........................

ma la cosa che non so perche nn è mestiere mio, ma un geometra puo' semplicemente depositare una nuova planimetria al catasto senza l'abuso o è necessaria una procedura diversa?
se lui regolarizza al catasto, semplicemente depositando la planimetria precedente, a questo punto basta materialemnte eliminare l'abuso...
 

acquirente

Nuovo Iscritto
ma la cosa che non so perche nn è mestiere mio, ma un geometra puo' semplicemente depositare una nuova planimetria al catasto senza l'abuso o è necessaria una procedura diversa?
se lui regolarizza al catasto, semplicemente depositando la planimetria precedente, a questo punto basta materialemnte eliminare l'abuso...

Quell'abuso non e' stato sanato.......................quindi prima bisogna toglierlo e poi modificare la piantina.
un tecnico abilitato non puo' certificare una cosa per un'altra.
quello che proprio non capisco e' chi ha modificato la piantina al catasto senza pero' aver avuto la sanatoria per l'abuso.
mah e' veramente incomprensibile.
 

tarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao Acquirente, giusto una curiosità: perché occorre tutelarsi dal fatto che "l'immobile non proviene da donazione ventennale"? Grazie.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
perché occorre tutelarsi dal fatto che "l'immobile non proviene da donazione
Perché un immobile ricevuto in donazione può pregiudicare la successiva circolazione (vendita) dell'immobile stesso e l’ottenimento di un finanziamento garantito dal bene donato.
La legge, infatti, tutela alcune categorie di persone (i legittimari: discendenti, ascendenti e il coniuge), riservando agli stessi una quota di eredità, anche contro una volontà del defunto. Se la donazione, al momento della morte del donante, dovesse risultare lesiva dei diritti di un legittimario, ossia il suo valore eccede la quota della quale il defunto poteva disporre, è soggetta a riduzione fino alla quota medesima.
La tutela del legittimario, inoltre, può coinvolgere anche terzi che abbiano acquistato l'immobile dal donatario (e anche le banche che per la concessione di un mutuo abbiano ricevuto in garanzia un immobile oggetto di donazione). Infatti, qualora il donatario non abbia beni sufficienti per soddisfare le eventuali pretese del legittimario, si potrà chiedere la restituzione dell'immobile al terzo acquirente (con l'azione di restituzione, ex art. 563 c.c.), il quale può liberarsi dall'obbligo di restituire in natura l'immobile donato pagando l'equivalente in danaro.
 

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