Per un immobile è stato redatto, registrato e trascritto un preliminare di vendita che prevede esplicitamente l'obbligo per il venditore (che a suo tempo fece dei lavori "abusivi" con variazione dei locali implicanti la necessità di variazione catastale) di provvedere alla modifica con aggiornamento della planimetria catastale alla realtà attuale. Il venditore riferisce che il geometra incaricato pare abbia comunicato l'impossibilità del nuovo accatastamento (motivi per ora ignoti). Se così fosse, qualcuno può dirmi con esattezza quali siano i diritti dell'acquirente?
1 - Può rinunciare all'acquisto e chiedere la restituzione integrale dei soldi versati (comprese le commissioni di agenzia)?
2 - Se il venditore si dichiara disponibile a riportare l'immobile allo stato indicato dalla planimetria catastale ufficiale, l'acquirente (a cui l'immobile interessa così com'è e come l'ha visto, cioè modificato, e non ha previsto spese di modifica ma solo di ripulitura) è obbligato comunque all'acquisto o può rinunciare ugualmente ad esso, sempre con restituzione completa di quanto versato?
3 - Se la risposta al quesito 2 fosse positiva per l'obbligo di acquisto, come può l'acquirente essere garantito sulla qualità dei lavori di ripristino (peraltro molto importanti ed estesi, perchè si tratta dello spostamento della cucina laddove era una stanza e della trasformazione in secondo bagno di un corridoio cieco), che, peraltro, non vuole, perchè poi sarebbe costretto a farne altri ancora di adattamento e non avrebbe il secondo bagno. Inoltre il prezzo concordato sarebbe eccessivo per un immobile strutturato come da pianta catastale vigente.
4 - Addirittura il venditore potrebbe raffazzonare i lavori e riportare l'immobile allo stato della planimetria catastale e dire che è stato sempre così e che l'acquirente l'aveva visto così e non con le modifiche (naturalmente non sono state fatte foto della situazione attuale)
1 - Può rinunciare all'acquisto e chiedere la restituzione integrale dei soldi versati (comprese le commissioni di agenzia)?
2 - Se il venditore si dichiara disponibile a riportare l'immobile allo stato indicato dalla planimetria catastale ufficiale, l'acquirente (a cui l'immobile interessa così com'è e come l'ha visto, cioè modificato, e non ha previsto spese di modifica ma solo di ripulitura) è obbligato comunque all'acquisto o può rinunciare ugualmente ad esso, sempre con restituzione completa di quanto versato?
3 - Se la risposta al quesito 2 fosse positiva per l'obbligo di acquisto, come può l'acquirente essere garantito sulla qualità dei lavori di ripristino (peraltro molto importanti ed estesi, perchè si tratta dello spostamento della cucina laddove era una stanza e della trasformazione in secondo bagno di un corridoio cieco), che, peraltro, non vuole, perchè poi sarebbe costretto a farne altri ancora di adattamento e non avrebbe il secondo bagno. Inoltre il prezzo concordato sarebbe eccessivo per un immobile strutturato come da pianta catastale vigente.
4 - Addirittura il venditore potrebbe raffazzonare i lavori e riportare l'immobile allo stato della planimetria catastale e dire che è stato sempre così e che l'acquirente l'aveva visto così e non con le modifiche (naturalmente non sono state fatte foto della situazione attuale)