Il fatto è questo.
ACEA di Caltagirone mi invia, contemporaneamente, il 03.05.16 due bollette elettriche emesse nel medesimo giorno: una a credito di 77 euro e una a debito di 63 euro, quest'ultima con scadenza di pagamento il 09.05.16, senza compensarle automaticamente, come logica e correttezza vorrebbero. Ma non basta. Il giorno 04.05.16 telefono per sentire se si potesse eseguire una compensazione. Risponde l'operatore 8119: certo che è possibile la compensazione, ma dovrà chiederla almeno un giorno dopo la scadenza della bolletta a debito, perchè, altrimenti, non mi compare a video. Bene. Il 10 seguente richiamo. Dopo un'attesa stranamente abbastanza breve, risponde l'operatore 6194: no, la compensazione non si può fare perchè il debito è inferiore al credito (????!!!); bisogna pagare la bolletta a debito (quindi, visto che è scaduta, non certo per colpa mia, con mora e interessi) eppoi l'ACEA rimborserà (Non è dato di sapere quando e, comunque, quando sarà, ovviamente senza alcuna mora e interessi) l'importo a credito. Secondo me siamo al limite della truffa e non potete capire quanto queste cose (disposizione di non compensazione e incompetenza degli addetti al call center, con conseguente danno a mio carico) mi abbiano mandato in bestia: ho pagato ma ho già provveduto a cambiare gestore (naturalmente non con ENI o con ENEL, altri due carrozzoni paragovernativi senza alcuna attenzione per il cliente, che, in fondo, è quello che permette loro di esistere). Cosa ancora peggiore sempre con ACEA, ma per l'acqua: in questo caso mi arriva una bolletta da pagare, la pago, ma poco dopo mi accorgo che, con caratteri lillipuziani, c'era scritto che vi era una somma di rimborso giacente a mio credito; telefono e mi sento dire che le bollette a debito vanno comunque pagate (come, senza saperlo, avevo già fatto) e che, per il rimborso, che NON ERA AUTOMATICO, dovevo inviare una raccomandata di richiesta dello stesso, cosa che ho fatto e ora sono in attesa (s)fiduciosa da circa 3 mesi.
Scusate lo sfogo, ma proprio non ce la faccio più di essere vittima di soprusi continui e quotidiani da parte di Enti, di gestori, di banche e di quant'altro.
ACEA di Caltagirone mi invia, contemporaneamente, il 03.05.16 due bollette elettriche emesse nel medesimo giorno: una a credito di 77 euro e una a debito di 63 euro, quest'ultima con scadenza di pagamento il 09.05.16, senza compensarle automaticamente, come logica e correttezza vorrebbero. Ma non basta. Il giorno 04.05.16 telefono per sentire se si potesse eseguire una compensazione. Risponde l'operatore 8119: certo che è possibile la compensazione, ma dovrà chiederla almeno un giorno dopo la scadenza della bolletta a debito, perchè, altrimenti, non mi compare a video. Bene. Il 10 seguente richiamo. Dopo un'attesa stranamente abbastanza breve, risponde l'operatore 6194: no, la compensazione non si può fare perchè il debito è inferiore al credito (????!!!); bisogna pagare la bolletta a debito (quindi, visto che è scaduta, non certo per colpa mia, con mora e interessi) eppoi l'ACEA rimborserà (Non è dato di sapere quando e, comunque, quando sarà, ovviamente senza alcuna mora e interessi) l'importo a credito. Secondo me siamo al limite della truffa e non potete capire quanto queste cose (disposizione di non compensazione e incompetenza degli addetti al call center, con conseguente danno a mio carico) mi abbiano mandato in bestia: ho pagato ma ho già provveduto a cambiare gestore (naturalmente non con ENI o con ENEL, altri due carrozzoni paragovernativi senza alcuna attenzione per il cliente, che, in fondo, è quello che permette loro di esistere). Cosa ancora peggiore sempre con ACEA, ma per l'acqua: in questo caso mi arriva una bolletta da pagare, la pago, ma poco dopo mi accorgo che, con caratteri lillipuziani, c'era scritto che vi era una somma di rimborso giacente a mio credito; telefono e mi sento dire che le bollette a debito vanno comunque pagate (come, senza saperlo, avevo già fatto) e che, per il rimborso, che NON ERA AUTOMATICO, dovevo inviare una raccomandata di richiesta dello stesso, cosa che ho fatto e ora sono in attesa (s)fiduciosa da circa 3 mesi.
Scusate lo sfogo, ma proprio non ce la faccio più di essere vittima di soprusi continui e quotidiani da parte di Enti, di gestori, di banche e di quant'altro.