Lady Mary

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sei una nuova iscritta e non mi conosci ... quindi non conosci il mio personale uso del "virgolettato" ... che non significa riportare le parole scritte da altri (per quello si usa la funzione "quote").

Se metto una parola/frase fra virgolette significa che do un senso/significato diverso a quello che comune.

Nello specifico stava ad indicare che un conto è "ricevere" (che è a sua volta non significa chiedere) 5 Euro per una singola prestazione che più non si ripeterà...tutto altro paio di maniche applicare tale tariffa ad una serie di prestazioni.

Anche un barista di versa un boccale di Birra per 5 Euro...ma deve emettere lo scontrino pena multe spropositate/sproporzionate.
Ah, quindi hai un uso del tutto personale del virgolettato al punto che devi chiarirlo all'interlocutore. Santo cielo che papiro! Poi vorrei capire il senso del neretto al DEVE, hai fatto la scoperta dell'America Ma ,guarda un po', nel caso di lavori occasionali a livello hobbystico , come il probabile mio lavoro, se la prestazione non supera i 70 Euro e se nel corso dell'anno non viene superata la somma di 4 mila Euro non occorre rilasciare fattura. Mi sono documentata da me visto che qui si preferisce lanciare frecciate , capendo male quello che si legge, invece di dare risposte appropriate Addio anche a te
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi sono documentata da me

E allora dimostri ignoranza e supponenza se pensi di aver capito tutto solo leggendo chissà dove
Per tua informazione hai sbagliato importi ed anche conclusioni.
Il "lavoro occasionale" sottostà a regole ben precise e non è vero che sia esente da adempimenti.
Il tuo non sarebbe mai "lavoro occasionale"... ma tant'è ... certi "sprovveduti" abbisognano di sbattere il muso per capire la lezione.

Auguri...e non spiego di cosa.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
uno specialista con prestazione da 250 Euro ti rilascia solo il saluto
Scusate se mi intrometto ma a me non è mai capitato di dover chiedere la fattura a uno specialista. Mi sento in dovere di difendere la categoria (che non è la mia...). Mi è capitato con altre categorie (per riparazioni in casa... Una volta un idraulico si è rifiutato di farmi fattura perchè "gli faceva salire l'ISEE").
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
abbiamo scoperto il moto perpetuo alla faccia di Einstein: parlare dell'evasione fiscale.
Dei professionisti con cui ho a che fare per la mia vita sociale l'unico che mi ha rilasciato da tempi immemori la ricevuta fiscale è il mio dentista. Poi tutti gli altri professionisti (dall'idraulico all'architetto) se non gliela chiedevo io, ciccia. Ora è già più difficile sgarrare; basta chiedere posso pagare con il bancomat? oppure posso fare un bonifico per l'importo? Li Costringi implicitamente ad emettere fattura. Devo dire che non pochi si adombrano, alcuni ti chiedono espressamente una parte in "nero" concedendoti il credito e pagare l'importo a piccole somme. L'anno scorso, mi è capitato di fare un esame specialistico a pagamento, visto i tempi biblici del servizio sanitario nazionale, il medico quando, alla sua domanda se volevo la fattura, gli ho risposto affermativamente me l'ha data. Quando sono tornato a casa mi sono accorto che aveva spuntato la voce che riportava la dizione che io avevo espresso la volontà di non far trasmettere la fattura alla USL.
Posso dire che il "nero" in Italia è sempre esistito: in certe zone era autolimitato al 30% del fatturato in altre raggiungeva il 70/80%.
Se la memoria non mi inganna poche settimane fa abbiamo partecipato ad una discussione nella quale la madre del postante, che scriveva dalla Campania, lavorava da una vita in "nero" come collaboratrice domestica quindi non faceva alcuna dichiarazione dei redditi. La signora era vedova ed il marito, anche lui, deceduto per cause di servizio, lavorava in "nero" per cui alla vedova zero pensione di reversibilità.
@Lady Mery può iniziare la sua attività di piccolo cabotaggio di riparazioni sartoriali, però stia attenta a non svolgere attività continuativa, a non superare con il giro di affari i limiti di legge ed a non creare contenziosi con i clienti. Questo è il sommerso.

P.S. Si dice che Eistein quando era studente universitario di Ingegneria al Politecnico di Milano fosse stato bocciato all'esame di "analisi matematica": questo non significa che tutti i bocciati in "analisi matematica" poi diverranno, o sono diventati, degli Eistein.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
@Lady Mery può iniziare la sua attività di piccolo cabotaggio di riparazioni sartoriali, però stia attenta a non svolgere attività continuativa

Il "gergo marinaro" non altera il fondamento che eseguire ripetutamente una operazione/lavoro equivale ad "attività continuativa" e non è discalmente equivocabile con "prestazione occasionale".

Il limite di 5.000 euro non vale come riferimento ovvero puoi fare un singolo lavoro per un singolo "committente" nell'arco di 1 mese e sarà prestazione occasionale, ma fare 3 prestazioni identiche per 3 soggetti diversi diventa attività (tanto più se poi si ripete ogni mese) anche se non si raggiungono i 5mila complessivi.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi permetto pure un mio educato intervento. Vedi @Lady Mary, il tuo era un legittimo quesito sul quale con le prime due risposte hai ottenuto in maniera esaustiva i chiarimenti del caso. Ne son seguite altre ugualmente legittime, alcune presumibilmente non bene interpretate e talvolta pure ironiche (ma fa parte del gioco in questo forum) a fronte delle quali hai attizzato con toni incomprensibilmente aspri una inutile polemica. Non è certo un felice esordio. Al tuo posto me ne scuserei, ma poi pensala come credi.
All'argomento aggiungo, su quanto già espresso, qualche altra chiosa.
- al luminare che a fine consulto mi chiede gli € 200/250 gli pretendo la fattura sennò non lo pago (altrimenti che detraggo?). E se poi insiste nel suo 'metodo' sa cosa rischia;
- sì è vero i 5 euro sono un'inezia ma per il barista sono 5 caffè per i quali emette lo scontrino. Se ne serve un centinaio giornaliero (cosa abbastanza usuale altrimenti chiude bottega) alla sera ha un incasso per soli caffè di € 100 che non può esimersi dal dichiarare fiscalmente poiché 'scontrinati'. E se non li 'scontrina' corre lo stesso rischio;
- certo altra inezia i 5 euro per un pantalone accorciato ma se il 'giro' si espande, come hai ipotizzato, col "passa parola" ed una delle "conoscenti" (magari per un lavoro non ben riuscito) se la prende a male e telefona al 117 poi come la metti una volta entrata nel tritacarne? Comunque auguri e figli maschi.

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