Nicola84

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Proprietario Casa
salve a tutti sono un nuovo iscritto di Torino.

Vi contatto per chiedere delle delucidazioni e chiarimenti riguardo l installazione di un contatore elettrico.
Vi spiego la storia : mia madre circa 3 anni fa ha ereditato l appartamento di mia nonna in Sicilia, che è venuta a mancare.
Questo appartamento fa parte di una piccola palazzina di 2 piani dove al secondo piano vi è un appartamento costruito dai miei genitori negli anni 80 e sotto appunto quello di mia nonna.

I miei avevano vissuto un periodo in sicilia di 5 anni negli anni 80 per poi fare ritorno nuovamente a Torino.
In quel periodo la convivenza in questa palazzina era a livello prevalentemente familiare e vi è ancora tuttora un solo contatore elettrico per le due unità abitative. Le spese delle bollette erano divisi in accordo tra i miei genitori e i miei nonni.
Con l eredita dell appartamento di mia nonna, le spese di IMU ecc erano diventate elevate che si è deciso di mettere in vendita le due unità con la speranza di realizzare la vendita di almeno una di queste visto la difficoltà in meridione di vendere e i prezzi molto bassi.
Finalmente l appartamento al piano superiore dei miei è stato venduto ad un ragazzo che, lavorando sulle navi, lha voluto come punto d appoggio e pertanto la sua permanenza durante l anno si riduce a poche settimane.
Al momento della vendita, i miei genitori con l acquirente si sono messi 'd accordo che il pagamento di luce e acqua si dividevano a metà, visto che i miei andavano solo 15 giorni l anno destate .
Ora non gli va più bene di punto in bianco visto gli aumenti in bolletta e vorrebbe installarsi il contatore per conto suo ma a spese dei miei. Lamenta il fatto che è stata una vendita "fuorilegge" . Ma nell atto c'è scritto chiaramente che l immobile veniva dato cosi come è.
Minaccia di mettere un avvocato e che i miei sono in torto.
voi cosa ne pensate, lui ha ragione oppure no?
grazia in anticipo
 
voi cosa ne pensate, lui ha ragione oppure no?
Ogni unità immobiliare deve essere servita da contatore singolo: quindi, in teoria, non avreste potuto vendere l’immobile senza fornirlo di nuovo contatore.
Vero è che l’acquirente era a conoscenza della situazione, ma sarebbe stato preferibile risolvere il problema prima della vendita: e l’accordo di pagare le spese a metà era abbastanza ridicolo, stante il fatto che ognuno dei due proprietari poteva in ogni momento cambiare le sue abitudini, e permanere molto più a lungo a spese anche dell’altro.
Proponetegli di pagare metà per uno, magari accetta.
C’è anche la possibilità di installare un sottocontatore, in modo che lui paghi solo quello che consuma effettivamente: se gli va bene, pur non essendo regolarissima la cosa, potreste risolvere così.
 
Quando ho fittato 40 anni fa il negozio dove mi trovo c'era il tubo dell'acqua senza contatore e pertanto ho dovuto fare il contratto ecc. idem con la luce anzi l'ENEL mi chiese il costo del cavo che partiva dall'ultima cassetta di derivazione fino ad arrivare la mio contatore, ed ero e sono in affitto ora se io mi compro un'abitazione cosa pretendo oltre alla possibilità di avere i servizi? la casa ha l'abitabilita? se non c'è se la prende con il notaio che ha fatto un qualcosa di non regolare perchè non ha controllato
 

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