5 anni senza riunioni ne bilanci

[nennanè]

chiaramente sia le famiglie delle villette sia le famiglie delle palazzine vengono amministrate da un unico amministratore essendo un unico condominio

 

[basty]

Quindi non viene dato il resoconto annuale nemmeno per la gestione delle palazzine?

 

[nennanè]

niente, viene solo messa nella cassetta della posta l'importo da pagare , per il resto non viene fatto nulla totale , solo le pulizie fatte alla c... di c.....

 

[basty]

Allora comincia a filarti i condomini delle palazzine, che potrebbero sfilarsi dell'unico amministratore chiedendo di separarsi

 

[nennanè]

non ci si può dividere perchè gia ho fatto questa proposta 6 anni fa ma non è stato possibile perchè deve accettare tutto il condominio e ai voti non raggiunsi la maggioranza . abbiamo fogne in comune corridoi condominiali in comune parcheggi in comune ingresso unico in comune ma la cosa più assurda è che abbiamo in comune le infiltrazioni (chiaramente) che determinano ancor di più la difficoltà di dividerci.
dulcis in fundo ...nella mia palazzina vi sono gli amici più cari all'amministratore.

 

[Dimaraz]

ecco perchè ho deciso di non pagare più e penso che la legge me lo debba permettere visto che non so che fine fanno questi soldi

Astenersi dal pagamento non risolve il problema e ti pone in torto.

Intanto la legge non te lo permette,

Nessun "torto" proprio perchè la legge prevede che si paghino solo le quote di spese deliberate o bilanci approvati.

Qui sono 5 anni che l'amministratore non presenta alcunchè e nemmeno indice assemblea.
Nessuna "separazione" è possibile stante la supercondominialità.

@nennanè sei libera di non pagare, l'amministratore non può ottenere Decreto Ingiuntivo nei tuoi confronti....ma ti consiglio di agire come spiegato da @Franci63
Tenta di coalizzare una maggioranza valida per la revoca che sarà automatica appena nominate un nuovo professionista.

 

[nennanè]

-data l'inerzia dell'assemblea,c'è la via giudiziale,con ricorso in carta semplice e senza necessità di avvocato al tribunale del luogo del condominio.
Sembra complicato ma è più semplice di quanto si creda.

questa è l'unica strada percorribile

 

[basty]

Nessun "torto" proprio perchè la legge prevede che si paghino solo le quote di spese deliberate o bilanci approvati.

Buono a sapersi: non conoscevo questo importante distinguo. Grazie.

Nessuna "separazione" è possibile stante la supercondominialità.

Questo lo avevi già affermato, se ricordo bene, in passato: ma non me ne spiego la ragione, e quindi non mi convince. Mi sembra in contrasto con gli art. 61-62 delle d.a.c.c.

Tenta di coalizzare una maggioranza valida

... non sembra facile ....

 

[Dimaraz]

ma non me ne spiego la ragione, e quindi non mi convince. Mi sembra in contrasto con gli art. 61-62 delle d.a.c.c.

Il parco è comune a tutto il "complesso", le strade le fognature etc. etc.....è impossibile separare se prima non si vende e delimitàno le aree di competenza.
E ho forti dubbi che tutti i proprietari accettino di metter mano al portafogli.

 

[basty]

Il parco è comune a tutto il "complesso", le strade le fognature etc. etc.....è impossibile separare se prima non si vende e delimitàno le aree di competenza.
E ho forti dubbi che tutti i proprietari accettino di metter mano al portafogli.

Questo mi sembra cosa diversa dalla esclusione categorica sopra espressa.

Io ad esempio mi riferivo alla possibilità che ciascuna o qualcuna delle palazzine condominiali (ammesso che esista una multiproprietà) decida di costituirsi in condominio autonomo, per separare almeno la gestione del parco supercondominiale rispetto all'edificio singolo.

La domanda semmai sta nella maggioranza richiesta. L'art. 61 è piuttosto ambiguo: va bene la maggioranza, ma calcolata su quali e quanti votanti? L'insieme complessivo del preesistente condominio (mi sembra assurdo) o gli aventi diritto al voto sono solo quelli appartenenti all'edificio "secessionista"?

Quanto a ciò che rimane forzatamente in comune considererei il primo comma dell'art. 62 d.a.c.c.: non è detto che occorra fare opere per la gestione di ciò che comporta il parco e gli impianti sottostanti comuni: diventerebbero questi effettivamente supercondominiali. Io abito in una situazione assimilabile.

Se questa strada fosse percorribile, intanto il vecchio amministratore perderebbe il controllo sulla amministrazione delle palazzine: e per il parco, oltre ai diversi condòmini, risponderebbe anche ai diversi amministratori suoi colleghi. Forse abbasserebbe la cresta.