Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Nuove Normative, Disegni e Proposte di Legge
43 mila milioni di euro Le imposte pagate nel 2008 dagli immobili in Italia
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Adriano Giacomelli" data-source="post: 13169" data-attributes="member: 4175"><p>Partiamo dal presupposto che se uno non ha una abitazione richiederebbe allo Stato di costruire una casa popolare e di prenderla in affitto. </p><p>A) lo Stato è un pessimo imprenditore e ciò che costruirebbe costerebbe, alla collettività, almeno il doppio del valore di costruzione di mercato.</p><p>B) lo Stato è un pessimo amministratore e sappiamo che i canoni delle case popolari non vengono esatti.</p><p>Stando a questa situazione per lo Stato è una fortuna che un privato, cerchi, indebitandosi e indebitando i suoi figli, di acquistare o costruirsi una dimora. Se il privato acquista o costruisce solleva da un grosso onere lo Stato e allo stesso tempo o Stato per sdebitarsi, incasserà gli oneri di fabbricabilità, l'IVA su tutti i materiali edili o sull'immobile ultimato e naturalmente la Tassa di Registro e accessori vari. Poi dal momento in cui la casa è entrata in possesso del cittadino, il cittadino diviene il fornitore fisso e ineludibile di tasse per lo Stato. </p><p></p><p>Un giorno mi dissero che le sentinelle davanti alle caserme servivano a non far entrare il buon senso, in questa vicenda mi sembra azzeccato il paragone.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Adriano Giacomelli, post: 13169, member: 4175"] Partiamo dal presupposto che se uno non ha una abitazione richiederebbe allo Stato di costruire una casa popolare e di prenderla in affitto. A) lo Stato è un pessimo imprenditore e ciò che costruirebbe costerebbe, alla collettività, almeno il doppio del valore di costruzione di mercato. B) lo Stato è un pessimo amministratore e sappiamo che i canoni delle case popolari non vengono esatti. Stando a questa situazione per lo Stato è una fortuna che un privato, cerchi, indebitandosi e indebitando i suoi figli, di acquistare o costruirsi una dimora. Se il privato acquista o costruisce solleva da un grosso onere lo Stato e allo stesso tempo o Stato per sdebitarsi, incasserà gli oneri di fabbricabilità, l'IVA su tutti i materiali edili o sull'immobile ultimato e naturalmente la Tassa di Registro e accessori vari. Poi dal momento in cui la casa è entrata in possesso del cittadino, il cittadino diviene il fornitore fisso e ineludibile di tasse per lo Stato. Un giorno mi dissero che le sentinelle davanti alle caserme servivano a non far entrare il buon senso, in questa vicenda mi sembra azzeccato il paragone. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Nuove Normative, Disegni e Proposte di Legge
43 mila milioni di euro Le imposte pagate nel 2008 dagli immobili in Italia
Alto