Buonasera Forumisti, e ben rientrati dal periodo di vacanze.
Premetto che la mia domanda non ha valore veniale ma è una semplice curiosità, dovendo in ogni caso riconoscere il giusto a chi ha seguito giornalmente gli ultimi anni di vita della defunta.
Vi espongo il mio dubbio: è mancata da poco una mia zia, lasciando testamento olografo in deposito da un lontano parente avvocato. Oggi ci è stato consegnato e tutti i suoi beni mobili ed immobili vengono indicati spettanti in parti uguali tra:
- una sorella ancora in vita (che ha seguito negli ultimi tre anni la sorella affetta da demenza senile molto avanzata ed il cui figlio è stato nominato tutore dal giudice) ;
- una sorella deceduta, con due figli;
- mia sorella, nipote, ormai deceduta anch'essa;
- il sottoscritto, nipote.
L'avvocato dopo la lettura del testamento ci ha evidenziato che il patrimonio dovrà essere suddiviso in tre parti uguali, che andranno per 1/3 alla sorella in vita, 1/3 a me, 1/6 ed 1/6 ai due figli della sorella deceduta.
Per quanto riguarda mia sorella, quarta persona indicata nel documento, ma purtroppo ormai deceduta e della quale per testamento sono l'unico erede, non avendo avuto lei figli, ha specificato che è una quota persa.
Vorrei chiedere agli esperti del forum se è esatta giuridicamente come interpretazione oppure se la quota destinata a mia sorella debba passare a me, in quanto suo erede, e che io girerei in ogni caso alla sorella che ha curato la defunta.
Come sempre ringrazio anticipatamente tutti coloro vorranno dedicare qualche minuto del loro tempo nel rispondermi.
Buona serata a tutti.
Premetto che la mia domanda non ha valore veniale ma è una semplice curiosità, dovendo in ogni caso riconoscere il giusto a chi ha seguito giornalmente gli ultimi anni di vita della defunta.
Vi espongo il mio dubbio: è mancata da poco una mia zia, lasciando testamento olografo in deposito da un lontano parente avvocato. Oggi ci è stato consegnato e tutti i suoi beni mobili ed immobili vengono indicati spettanti in parti uguali tra:
- una sorella ancora in vita (che ha seguito negli ultimi tre anni la sorella affetta da demenza senile molto avanzata ed il cui figlio è stato nominato tutore dal giudice) ;
- una sorella deceduta, con due figli;
- mia sorella, nipote, ormai deceduta anch'essa;
- il sottoscritto, nipote.
L'avvocato dopo la lettura del testamento ci ha evidenziato che il patrimonio dovrà essere suddiviso in tre parti uguali, che andranno per 1/3 alla sorella in vita, 1/3 a me, 1/6 ed 1/6 ai due figli della sorella deceduta.
Per quanto riguarda mia sorella, quarta persona indicata nel documento, ma purtroppo ormai deceduta e della quale per testamento sono l'unico erede, non avendo avuto lei figli, ha specificato che è una quota persa.
Vorrei chiedere agli esperti del forum se è esatta giuridicamente come interpretazione oppure se la quota destinata a mia sorella debba passare a me, in quanto suo erede, e che io girerei in ogni caso alla sorella che ha curato la defunta.
Come sempre ringrazio anticipatamente tutti coloro vorranno dedicare qualche minuto del loro tempo nel rispondermi.
Buona serata a tutti.