L’Italia è in "metastasi" e il bel paese è divorato...da un cancro incurabile: la corruzione. Pessimista?, ma io non vedo soluzioni, perlomeno nell’immediato. Perché questo cancro non sta divorando solo la classe dirigente, ma anche i cittadini: quelli che parcheggiano in doppia fila, (il meno, ma pur sempre un abuso) che non pagano le tasse, che dichiarano il falso per ottenere sconti, che votano un delinquente per motivi clientelari, che si vendono per un posto di lavoro o per vincere un concorso.
Capisco perché in Inghilterra (ma stessa cosa in Francia, Germania, Olanda, Belgio e in diverse parti del mondo) vivano migliaia e migliaia di italiani, in prevalenza giovani, perché questa terra almeno ti regala una speranza, non è tanto, ma almeno hai una speranza. Che puoi farcela da solo, che non hai necessità di...leccare il politico di turno o "fare le fotocopie" al professore, sai che i soldi che paghi in tasse non vanno in corruzione e sai che i concorsi non sono pilotati. Questa terra ha, pur con tutti i suoi difetti, la schiena dritta, guarda al futuro, investe nei giovani, combatte la corruzione, crede nella meritocrazia e lascia sempre aperta una speranza.
In Italia hanno chiuse tutte le porte e ci hanno rubato ogni speranza. Ci hanno rubato il futuro. Non ci resta che il sole, il mare, il cielo blu, ma di questo non si vive.
E allora mi chiedo: che cosa sarebbe l’Italia senza la corruzione?