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Certamente sarebbe preferibile il rispetto totale dei contratti. Ma di sti tempi se sta comunque pagando, sia pure con ritardo medio di 30gg, credo debba essere tollerato. E dubito che siano applicabili delle more. Sono quantizzate sul contratto?

Sul passato non commento: forse è opportuno glissare sperando che la cosa non abbia seguito. Ma oggi col nuovo accatastamento che ha scorporato le cantine agli appartamenti, è certo che il comune pretenderà la quota della grande cantina.

Ni. Non ne sono certo, ma poiché tutti e tre gli appartamenti hanno una cantina C2 di pertinenza, questo ulteriore C2 risulta un altro immobile: ritengo quindi che tutti e tre , compresa la madre dovessero pagare la quota IMU: la regola delle pertinenze riguarda una solo per ogni categoria C2 e...

Chi scriverà il #300 ?

A chi era intestata in origine la grande cantina?

Avevo glissato su questo particolare per non cambiare domanda. Diventa condominiale attraverso una compravendita. Anche per il viceversa. Altre vie sono fuffa

Secondo me ogni Bene Comune Censito con la sua rendita, sarà soggetto ad IMU, come l’ex alloggio del portiere. Se ci fosse l’amministratore, sarà lui a versare l’IMU: mentre i condomini esporranno in IRPEF l’immobile pro quota

Se i 750€ riguardano “piccole” manutenzioni ordinarie, nel caso non le saldasse, forse raggiungeresti lo scopo con uno sfratto, specie se il contratto prevede la risoluzione espressa in caso di inosservanza dello specifico articolo

Temo che , fatta la legge, ritrovato l'inganno, come è stato finora nonostante tentativi multipli di deterrenza.

Bravo: sottoscrivo tutto. Specie se questo 3D è veritiero, e di cui nutro qualche dubbio

Con certi extracomunitari il rischo di trovarsi in casa sconosciuti è spesso alto: avevo affittato ad un pizzaiolo egiziano che voleva ricongiungersi con moglie e 2 figli. Ottime referenze economiche (dal suo commercialista, che conoscevo, e cugino di mia moglie) In pratica ha ospitato suoi...

Aggiunta per chi legge: è facoltà del locatore non “liberare” il coinquilino dagli impegni firmati, se non viene risolto il contratto da entrambi. Ad es. quando si hanno “dubbi” sulla solvenza del conduttore rimasto

L’errore sta nel l’aver comunicato ad Agenzia delle Entrate la risoluzione, prima del reale rilascio dell’immobile. Rimedi: andare in Agenzia delle Entrate edite che hai sbagliato; “volevi” comunicare una proroga.

Ape: coi dati catastali potresti fare una visura catastale e vedere a chi è intestata. Ma non avendo sposato nessuno non devi alcuna giustificazione ed è inutile rinfacciare le loro bugie. Se decidi di non affittare, con educazione e buone maniere rispondi che non te la senti di affittare e saluti

Usque tandem XYZW abutere patientiae nostrae? Dai che con un po' di fantasia arriviamo a 300

Manca un ulteriore criterio di valutazione: in sintesi la pelle e il naso

Mi sembra corretto: poi vedrai le risposte. ps: ai miei tempi ricordo che si noleggiava l'auto con la carta di credito, che era comunque una garanzia.

Dipende da che veste "rivesti" e quale sia l'oggetto del contendere.

Mia opinione è che verso la compagnia di noleggio risponde il firmatario noleggiatore ( guidatore): spesso il nome della sua società compare per l’eventuale adozione di prezziari agevolati. Poi non escludo che il guidatore possa rivalersi sulla propria società: dipende dal motivo per cui ha...