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Le unità immobiliari urbane sono quelle che singolarmente sono in grado di fornire reddito proprio. Ragion per cui se separi l'abitazione dalla pertinenza, sei obbligato a presentare la denuncia di variazione DOCFA per frazionamento all'Agenzia delle Entrate con le due planimetrie separate.
Io ti consiglieri di interpellare un tecnico che ti possa chiarire la situazione. Evidentemente, se il collega ha commesso l'errore dovrà intervenire per porre rimedio. Qualora si rifiutasse interpella il Presidente dell'ordine professionale.
Non credo che cambierà qualcosa. Di certo no si comportano come gli uffici giudiziari che inviano la stessa richiesta alle parti. Poi se paga uno solo, va bene: se pagano entrambi, (neanche) ringraziano e se uno (chi?) volesse recuperare deve presentare una marea di documenti che ti fanno...
Scusate de non ho risposto prima, ma era all'incontro biennale fra i compagni di corso bersaglieri. Certo che se l'immobile viene affittato come abitazione e non ha i requisiti il conduttore vi chiede i danni.
Dovresti chiarire se il terreno è realmente diviso in parti, mentre la proprietà è divisa per quote. Perché se così fosse, ciascuno è responsabile della sua proprietà, praticamente e materialmente separata delle altre due. La sanzione, unica a carico di tutti i proprietari, viene notificata ad...
La soluzione che ho prospettato prevede la proprietà a vostro figlio e l'usufrutto a voi. Non dovrete fare altri atti ed un domani l'usufrutto si riunirà alla nuda proprietà spendendo per la sola voltura. Eviterete di pagare IMU e TASI come dice Carlo dandogli l'immobile in comodato d'uso.
Se descrivi le condizioni dell'immobile anche se non è agibile, lo puoi affittare. L'importante è che non ci siano situazioni di pericolo statico e degli impianti.
Certo se tu l'affitti come abitazione, l'inquilino lo può utilizzare differentemente se tu sei tacitamente d'accordo. A condizione che sia agibile, altrimenti il conduttore ti può creare casini.
Ognuno è libero di martellarsi i cog..... come meglio crede. E soprattutto di spendere il giusto. Ovviamente Renzi ed i parassiti dello stato ringraziano.
Non c'è legge che ti impone di sottoscrivere un compromesso di vendita e soprattutto con l'intermediazione di un agente immobiliare. Siamo all'assurdo!
Se la proposta d'acquisto è allettante potrebbe entrare in comproprietà e chiedere la divisione che potrebbe portare ad una vendita forzata con il vantaggio per chi ha la possibilità di offrire contante.
Se registri il compromesso sei obbligato a dichiarare il valore concordato. Mentre, se hai necessità lo puoi registrare quando vuoi, in caso di necessità.
A rigor di logica, se risultavi residente nello stesso immobile assieme ai tuoi genitori, con il loro trasferimento e se hai i requisiti richiesti agli assegnatari, non dovresti avere alcun problema. Aspettiamo il parere autorevole di Nemesis.
Va in onda la disonestà dello stato, tu devi pagare le tasse anche su quello che non percepisci. Pertanto, non solo non incassando resti in perdita della quota destinata alla manutenzione, ma ci devi pagare anche le tasse su quello che avresti dovuto incassare. Dalle nostre parti si dice...
I conti non tornano. Il totale delle quote millesimali deve corrispondere a 1000/1000, in caso contrario il peso dei singoli condomini è falsato perché 1066/1000 non corrisponde all'intero.
Non si può usucapire perché l'immobile è sempre stato nella disponibilità e nell'uso del proprietario. Il fatto che anche gli altri condomini ne godessero non li autorizza a rivendicare l'usucapione. Tuttalpiù era ed è una tua tolleranza.