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Mi auguro che un automezzo di notte in una strada così stretta viaggi con i fari abbaglianti accesi ed un pedone se non ha problemi può benissimo fermarsi ed accostarsi alla recinzione laterale. Perderebbe qualche secondo ma lo godrebbe in salute.

Chi la dura la vince! Complimenti a te e una nota di biasimo per l'ufficio che per una sua imperizia ti ha obbligato a spendere tempo e soprattutto, denaro.

Quanto meno dovrebbe documentarsi per non incappare in spiacevoli errori.

Certo che con un'altezza di m 2,00 una grossa parte della popolazione deve fare attenzione a camminare saltellando, perché si limerebbe la capigliatura e ciò che sporgerebbe oltre... un copricapo o un bambino portato a cavalcioni. Molti di voi hanno pensato a qualcosa di duro, maligni!

Magari era un locale caratteristico e tradizionale dell'angiporto di Genova.

Oggi ho letto una planimetria antica e Selargius era riportato in sardo: Ceraxus. Ne deduco che entrambe le espressioni sono esatte. Ogni paese del circondario adotta una suo nome.

Un marciapiede di 50 cm è meglio evitarlo sarebbe estremamente pericoloso. Meglio senza. Poi la servitù può essere goduta solo con accordo fra fondo servente e dominante.

Sarebbe potuta rimanere, purtroppo i suoi genitori l'hanno eliminata, chissà quando? Così facendo hanno riconosciuto il loro diritto. Pertanto, oggi viene molto in salita rivendicare. La stanza se la superficie della luce non raggiunge 1/8 della superficie del pavimento della camera, non è più...

Le utenze devono essere limitate all'unità immobiliare citata nel contratto.

@Olga.Scaglione, attenzione che l'altezza inferiore della luce deve essere a m 2,50 dal tuo pavimento se è al piano terra e m 2,00 sui piani alti. Puoi avere un'apertura per il passaggio di aria e luce ed il varco deve essere inattraversabile mediante una grata la cui maglia non deve essere...

Il problema sussiste se il tecnico ha redatto il progetto e tu l'hai firmato ed è stato consegnato al comune. Se non hai firmato niente, sarà difficile per lui dimostrare che ha avuto l'incarico di svolgere quella prestazione professionale.

Il collegamento degli impianti, che rendono le due parti vivibili, è un'operazione che non è soggetta ad alcuna autorizzazione, relativamente all'opera. Gli enti fornitori dei servizi, Enel ed acquedotto, non permettono che un immobile estenda il servizio ad un'altra unità immobiliare: ogni...

Sono casi talmente rari che non alterano il mercato, contrariamente a ciò che avviene con i tanti che tendono a fare concorrenza sul costo della prestazione, volutamente di qualità inferiore.

Che gli impianti siano collegati non è rilevante al fine della proprietà, semmai lo è per l'uso degli immobili posseduti da uno stesso conduttore o proprietario.

Anche la scala deve ricadere all'interno della tua proprietà.

In definitiva, chi ha dichiarato un'altezza diversa dalla realtà è responsabile delle conseguenze che questo fatto ha creato e va perseguito.

In entrambi i casi "imbroglia" il cliente: nel tuo caso il professionista si accorge di avere di fronte il "pollo" da spennare e non è tangibile sul libero mercato; nell'altro è un praticone con bassa professionalità che si vende bene a chi bada più all'immagine che non alla sostanza.

Comunque con quell'altezza non può pensare di svolgere un'attività commerciale.

La porzione di unità immobiliare di fatto unita si dichiara quando l'immobile è composto da due porzioni di diversa proprietà: l'immobile deve essere funzionale. Comunque le due porzioni devono essere unite o dal cortile della stessa proprietà o contigue, non possono essere separate da una scala...

Purtroppo esistono troppi profittatori che chiedono poco, ma danno niente.