Risultati della ricerca

effettivamente sarebbe interessante Vero! se la sorella non rinuncia sarà al 50% con vostra madre

Sei informato correttamente. voi potete rinunciare, tua sorella invece rinunciando coinvolgerebbe la figlia minorenne per la quale la rinuncia sarebbe complicata, la sua quota sarà sua e potrebbe farne quello che vuole, per cedere a vostra madre dovrebbe procedere con una vendita, si tratta di...

Il diritto spesso non coincide con la logica

A parte la corretta considerazione, sicuramente è possibile spostarli ma a pagamento, e potrebbe costare parecchio

Sopra è scritto che la sorella non vuole nulla per la casa, probabilmente si rende conto della situazione, il problema è far funzionare la cosa

Sembra strano un errore del genere: oggi si presentano le pratiche sui portali informatici e non permetterebbero mai questo errore, rimane il fatto che la data di nascita non è un dato particolarmente rilevante

corretto il consiglio di Gianco, però si potrebbe anche valutare ci lavori che il postante ha effettuato che sta pagando e giustificare il prezzo ridotto della compravendita e che potrebbe anche venire pagata senza essere pagata

Come ti hanno scritto devi valutare secondo quanto tempo conti di rimanere dove sei, tieni conto che nell'acquisto non hai solo le spese per l'immobile ma anche spese notarili, se hai mutuo sono 2 atti, eventuale agenzia, spese delle quali non hai modi di rientrare e che richiedono tempo per...

Se il problema è solo la caldaia (non credo) puoi sostituirla con una a camera stagna e creare una presa d'aria dall'esterno

L'integrazione riguarderà una sola proprietà quindi tutto per uno

C'è sicuramente un Ufficio Tecnico che in questi casi è in capo alla comunità, Comunque, come scrive Gianco, è meglio che si interessi il tecnico. Rimane il fatto che come intestatario della pratica, hai tutto il diritto di interessarti

Dipende dal comune: a volte chiudono il procedimento senza nessuna comunicazione, semplicemente segnalato sul portale al quale può accedere il tecnico, altre volte rispondono in qualche settimana, se la pratica è complessa anche di più, si può sempre chiedere telefonando

La presenza di un G C, in generale, prevede subappalti quindi sarebbe stata necessaria, però su questi argomenti ci sono interpretazioni contrastanti ed il problema si potrebbe porre solo in caso di controlli

Se non esiste alcun documento significa che l'immobile è a posto così com'è, se è stato sempre abitato è abitabile, Dopo una ristrutturazione dovrà essere sicuramente presentata una dichiarazione di agibilità che sarà basata sulla situazione di cui al progetto della ristrutturazione

Quando presenti una Pratica Edilizia devi sempre citare l'ultimo titolo abilitativo e dichiarare la conformità o difformità. Nei 2 casi che ho citato, uno è stato valutato solo in termini preliminari ma con la giusta disponibilità, questo presenta un incremento volumetrico notevole (intero...

Tutte e due a Tradate

Sto seguendo 2 pratiche in simili condizioni, il comune preso atto delle mancanze dell'ufficio ha deciso di accettare la situazione e le relative sanatorie. Il punto di vista deve considerare che i proprietari sono in assoluta buona fede e non si può pensare di demolire questi fabbricati, un...

Va fatto un accesso agli atti con estrazione di copia di quanto depositato, da qui si potrà capire la consistenza di queste difformità. Esiste una relazione e autorizzazione di abitabilità e il catasto che dimostra che la costruzione è così da allora, è evidente una mancanza di verifiche da...

Per quale ragione? Non ha molto senso

Se hai notato un'altezza diversa è meglio aggiornare il catasto, l'altezza del locale a volta potrebbe essere riferita all'altezza media. Per quanto riguarda l'abitabilità l'interpretazione delle norme è un po' controversa: il comune l'ha rilasciata e alla data le altezze dei locali abitabili...