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Si sente ogni tanto che le buste vengono lette e richiuse.

Se ci sono dei termini, vanno rispettati. Altrimenti può sorgere il dubbio che si sia voluto favorire.

Io non ho scritto questo! Certo, se modifichi il prospetto devi avere l'autorizzazione ed il consenso del condominio.

@Luigi Criscuolo, un parere può non costare niente, ma se sei costretto a fare un sopralluogo ed a fare un conteggio di massima, se il richiedente è uno (capita spesso) che viene per avere chiarimenti per tentare un approccio con gli altri per poi farsi rivedere per altri consigli spassionati, a...

Il consiglio per abbreviare i tempi è quello di rivolgerti ad un geometra che, fatto il sopralluogo ed esaminata la situazione, rediga una perizia tecnica che, da quanto descrivi, sarebbe semplice e chiaro dichiarare quale sia il problema. Una copia la consegni, brevi manu o con raccomandata...

Evidentemente i termini per la presentazione dei preventivi dovevano essere perentori, per cui quelli pervenuti fuori termine devono essere esclusi.

Secondo me non devi fare niente. Tu hai venduto con un regolare atto pubblico un immobile che potevi tranquillamente vendere. Se l'acquirente vuole trovare cavilli proceda pure. Sembra che il suo intento sia quello di ottenere uno sconto, ben sapendo che l'atto è regolare e tu eri nel diritto di...

Certamente, la richiesta di un parere generalmente non si paga, anche perché prelude un probabile incarico.

Il testamento deve rispettare le quote di legittima applicate alla quota di riserva sul patrimonio, mentre la quota disponibile senza intaccare la precedente va per diritto secondo le disposizioni al beneficiario.

Lei è erede del marito, pertanto le spetta 1/3 della sua quota in presenza di più figli.

E non è detto che l'incarico conferito da una parte porti ad un risultato accettato pedissequamente anche dagli altri aventi diritto.

Quando avete acquistato 1/2 era la quota spettante a te ed identica a lui. Dopo il divorzio, non separazione, la sua quota di 1/5 va per 1/3 alla moglie ed i restanti 2/3 ai figli.

Scusate se insisto, ma credo che vi sia sfuggito questo: Se fosse come ho interpretato, non ci sarebbe discussione: il problema sarebbe stato prospettato in modo improprio.

Mi sembra necessario.

Mi sa tanto che si stia perdendo tempo senza analizzare il problema che è stato postato precedentemente. La situazione è chiara e non ci sono ambiguità. Il problema è che uno vorrebbe ciò che proprio non può avere, stante la documentazione citata.

... e spendendo per affrontare il tuo avversario nel suo campo!

Sono convinto che non ci siamo capiti, ma ... me ne o ce ne faremo una ragione.

Il colmo del tetto passa per l'asse della porta finestra come avevo fatto notare. Alla luce di quanto risulta dagli interventi precedenti l'unità immobiliare che si sviluppa su piano abitabile e piano mansarde è accatastato come A/3. Questo non vuol dire che il piano superiore sia abitabile...

L'onere della prova è a carico di chi rivendica. I geometri hanno rilevato l'immobile posseduto ed è quello che hanno dichiarato con una DOCFA in variazione per "migliore esposizione grafica". Pertanto loro hanno operato secondo le norme, non c'è stata alcuna svista. Solo la committente, prima...

@Dimaraz, partivo da questo pressupposto: