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Anche in questo sito, molto interessante, dicono che sia illegale aspirare dalla condotta pubblica, ma non citano artt. (sta per articoli) di legge http://www.edilweb.it/modules.php?name=News&file=print&sid=42

.... e magari qualcuno ne ha approfittato!

Poiché è vietato aspirare l'acqua direttamente dalla rete pubblica, è necessario accumularla in un serbatoio dal quale con un'autoclave viene mandata nell'impianto privato alla pressione desiderata.

Fai attenzione che quelli che dai documenti ufficiali sembrano regolari potrebbero non esserlo. Difatti potrebbero carenza nell'altezza del locale, del rapporto aeroilluminante.

Per rassicurare gli acquirenti fornisci loro la copia dei documenti che dimostrano la regolarità dell'immobile.

Sulla base di quello che emerge dall'operato e l'attività dei due personaggi in discussione, sono convinto che il Sindaco sia più attivo, dinamico.

@basty, avevo scritto:

La visura catastale non garantisce il diritto indicato nella stessa.

Bisogna saper leggere e/o comprendere:

In particolare, gli eredi legittimi sono quelli cui viene devoluta l'eredità in mancanza di un testamento, sulla base delle quote individuate dalla legge. I legittimari, invece, sono coloro i quali hanno diritto ad una quota del patrimonio del defunto indipendentemente dalle sue determinazioni.

Nella successione, in mancanza di testamento, l'eredità va suddivisa fra gli eredi legittimi. In presenza di testamento, il testatore può disporre della sola quota disponibile, garantendo la quota spettante agli eredi legittimi.

Per essere precisi il tetto è a falde, mentre il lastrico solare è costituito da un solaio piano o a piani sfalsati.

I problemi potrebbero essere diversi: superficie minima; altezza, se la copertura fosse a falda; superficie finestrata.

Ma siamo sicuri che l'immobile sia frazionabile?

Concordo con quanto affermato da @basty ed aggiungo che, qualora il testamento indicasse quote di immobile da attribuire a differenti eredi, uno di loro, evidentemente in accordo con gli altri, può presentare all'ufficio tecnico comunale ed all'ufficio tecnico erariale, catasto, la variazione...

L'accertamento serve per certificare l'esistenza di una situazione di fatto e/o di diritto.

Magari perché non è mai stato emesso il provvedimento. Il termine dovrebbe essere trenta giorni.

L'accertamento tecnico preventivo serve per fare una fotografia, in senso figurato, dello stato dei luoghi in quel momento, certificato da un professionista.

ATP, ovvero Accertamento Tecnico Preventivo!

Essendo che l'intervento è limitato a opere interne, non ritengo che debba essere autorizzato dai Beni Culturali.