A me pare comunque inappropriato costruire l'edificio B in modo tale da non rendere possibile il passaggio di mezzi verso il giardino. Per accedere con mezzi al giardino occorre così passare sulla tua proprietà, ma questo è sufficiente a creare una servitù? In definitiva, il proprietario del lotto B avrebbe potuto tranquillamente costruire in modo da lasciare il passo carrabile verso il giardino, se non l'ha fatto è stata una sua mancanza di accortezza: non può ora accampare una servitù che prima non c'era, solo perché non aveva pensato di dover passare sul suo terreno. Lui ha reso il giardino inaccessibile costruendo la casa. Adesso che si arrangi.
Al momento, se deve passare con camion e scavatori, non è il caso di mettergli i bastoni tra le ruote. Se ha bisogno, concedigli bonariamente il passaggio e così sia. Ma in futuro, se avesse bisogno di far passare periodicamente (o peggio ancora quotidianamente) dei mezzi, io gli direi che doveva pensarci prima di costruire casa, e che ora sono cavoli suoi.
Quindi gli farei subito una raccomandata AR spiegandogli che provvisoriamente e durante i lavori gli concedi il passaggio, ma che la sagoma del suo costruendo immobile dovrà prevedere la possibilità del passaggio di tutti i mezzi a lui necessari, e che se così non fosse non è tua intenzione concedergli una servitù in tal senso.
A questo punto, anche i cancello sul retro non servirebbe più.
Inoltre, le rive dei corsi d'acqua sono tra le cosa più instabili che esistono, geologicanente parlando. Chedilo a un progettista di ponti: ti dirà che le rive "camminano". E possono pure franare. Quindi affidarsi a passare in riva a un canale non è cosa che lascia tranquilli per il futuro, Anche se il canale fosse artificiale e quindi regolarmente mantenuto, chi ti dice che in futuro l'ente propeitario non decida di allargarlo, prendendo parte della tua proprietà per pubblica utilità? E allora coma si fa?