edo.edo

Membro Ordinario
Proprietario Casa
ciao a tutti, ho una seconda casa in montagna su 3 piani, PT,P1,P2, che ha bisogno di: isolamento termico del sottotetto P2 di circa 75 metri;
creazione di un bagno completo con doccia WC lavandino bidet, in una stanza vuota di passaggio al primo piano. L'unico bagno ora è a piano terra, ma primo e secondo piano che hanno 2 più 2 matrimoniali a piano, hanno bisogno di un bagno.Vorrei sapere se si può fare domanda per dei bonus, e se serve il progetto e il valore di questi bonus.Con gli infissi e i mobili sono già a posto. Grazie a chi mi risponderà con sollecitudine, perché ho già contattato una ditta, ma vorrei sapere prima tutto ioa
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
mi risponderà con sollecitudine,
Ciao @edo.edo

Confermo la risposta che avevo scritto nell'altro thread:


(post #4)

Aggiungo che non occorre presentare una domanda all'Agenzia delle Entrate per i bonus.
Il contribuente che ne ha diritto deve conservare le fatture e le ricevute dei bonifici "parlanti", oltre alla pratica edilizia Scia / Cila.
Se si tratta di lavori in edilizia libera, si prepara e conserva una dichiarazione sostitutiva:

abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.

(pag. 21 Guida ristrutturazioni edilizie dell'Agenzia delle Entrate)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Visto che i bagni non esistono e sono da realizzare, sarebbe corretto incaricare un tecnico: per regolarità dovrebbe aggiornare le planimetrie e il catasto.
Che purtroppo farà scattare un aggiornamento della rendita.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Inizialmente dovrebbe ottenere la relativa concessione edilizia o provvedere alla dovuta comunicazione e alla fine dei lavori dovrebbe provvedere all'aggiornamento delle planimetrie catastali.
Hai ragione: non l'ho scritto perchè in passato, quando non veniva pretesa la conformità urbanistica e catastale, certi lavori interni venivano fatti senza tante procedure. E ricavare un bagno negli spazi interni di una vecchia abitazione che ne era priva, era una pratica piuttosto consueta......

Purtroppo il fisco è ..... impiccione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Anche da noi è così, solo che nel momento in cui hai necessità ddella regolarità urbanistica devi procedere ad ottenere la certificazione urbanistica, più difficoltosa e quella catastale, di facile procedura.
 

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