Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Proposta di nuovo canone ed eventuale rifiuto con richiesta di indennità d'avviamento
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 111731" data-attributes="member: 17237"><p>L'aumento ISTAT non c'entra nulla con l'indennità di avviamento e con l'imposta di registro.</p><p></p><p><strong>Aumento ISTAT</strong></p><p>Per i contratti di locazione ad uso commerciale l’art. 32 della legge 27 luglio 1978 n. 392 dice che:</p><p>“1. Le parti possono convenire che il canone di locazione sia aggiornato annualmente su richiesta del locatore per eventuali variazioni del potere di acquisto della lira. </p><p>2. Le variazioni in aumento del canone, per i contratti stipulati per durata non superiore a quella di cui all’art. 27, non possono essere superiori al 75% di quelle, accertate dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati. </p><p>3. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai contratti di locazione stagionale ed a quelli in corso al momento dell’entrata in vigore del limite di aggiornamento di cui al secondo comma del presente articolo.”</p><p>Pertanto, se così avete pattuito nel contratto, il locatore può chiederti di aumentare annualmente il canone di una percentuale non superiore al 75% della variazione dell'indice ISTAT F.O.I. del mese di inizio del contratto rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.</p><p>Tu non puoi opporti a questo aumento se così era stabilito nel contratto che avete sottoscritto all'epoca.</p><p></p><p><strong>Imposta di registro.</strong></p><p>Ogni anno il proprietario paga l'imposta di registro sul contratto (la registrazione si fa una volta sola) e poi ti chiede di corrispondergli la metà di tale importo .... credo .... è nel suo diritto.</p><p></p><p><strong>Indennità di avviamento.</strong></p><p>Ogni 6 anni il vostro contratto arriva a scadenza e se nessuno di voi due comunica all'altro, almeno 12 mesi prima della scadenza, che non intende proseguire nella locazione, il contratto si rinnova automaticamente per altri 6 anni.</p><p>Qualora sia tu a comunicare al proprietario che non intendi proseguire nella locazione, non avrai diritto ad alcuna indennità di avviamento.</p><p>Qualora sia lui a comunicarti invece l'intenzione di non proseguire nel contratto alla scadenza dei 6 anni, per rilasciare il locale tu avrai diritto a percepire dal proprietario un'indennità di avviamento pari a 18 volte l'ultimo canone di locazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 111731, member: 17237"] L'aumento ISTAT non c'entra nulla con l'indennità di avviamento e con l'imposta di registro. [B]Aumento ISTAT[/B] Per i contratti di locazione ad uso commerciale l’art. 32 della legge 27 luglio 1978 n. 392 dice che: “1. Le parti possono convenire che il canone di locazione sia aggiornato annualmente su richiesta del locatore per eventuali variazioni del potere di acquisto della lira. 2. Le variazioni in aumento del canone, per i contratti stipulati per durata non superiore a quella di cui all’art. 27, non possono essere superiori al 75% di quelle, accertate dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati. 3. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai contratti di locazione stagionale ed a quelli in corso al momento dell’entrata in vigore del limite di aggiornamento di cui al secondo comma del presente articolo.” Pertanto, se così avete pattuito nel contratto, il locatore può chiederti di aumentare annualmente il canone di una percentuale non superiore al 75% della variazione dell'indice ISTAT F.O.I. del mese di inizio del contratto rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Tu non puoi opporti a questo aumento se così era stabilito nel contratto che avete sottoscritto all'epoca. [B]Imposta di registro.[/B] Ogni anno il proprietario paga l'imposta di registro sul contratto (la registrazione si fa una volta sola) e poi ti chiede di corrispondergli la metà di tale importo .... credo .... è nel suo diritto. [B]Indennità di avviamento.[/B] Ogni 6 anni il vostro contratto arriva a scadenza e se nessuno di voi due comunica all'altro, almeno 12 mesi prima della scadenza, che non intende proseguire nella locazione, il contratto si rinnova automaticamente per altri 6 anni. Qualora sia tu a comunicare al proprietario che non intendi proseguire nella locazione, non avrai diritto ad alcuna indennità di avviamento. Qualora sia lui a comunicarti invece l'intenzione di non proseguire nel contratto alla scadenza dei 6 anni, per rilasciare il locale tu avrai diritto a percepire dal proprietario un'indennità di avviamento pari a 18 volte l'ultimo canone di locazione. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Proposta di nuovo canone ed eventuale rifiuto con richiesta di indennità d'avviamento
Alto