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Membro Senior
Proprietario Casa
Avevo capito, Mapeit, ma ci tenevo a sottolineare che la scelta adottata è ancora più iniqua della situazione preesistente
:stretta_di_mano:
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
Pensa quante ipotesi strampalate ... parole, invenzioni, nefandezze ecc. si sprecano su questo argomento. fare una riforma del catasto in due mesi ? Solo un pazzo potrebbe ipotizzare una riforma SERIA in così poco tempo.
Se si vuol fare una riforma seria gli immobili accatastati vanno verificati uno a uno e valutata superficie, ubicazione, stato manutentivo, finiture, commerciabilità, eventuale importanza storico-architettonica ecc. ecc.
Diversamente si può solo adottare un nuovo coefficiente moltiplicativo sui valori catastali in atto (come già si è fatto) e stop.
Legare poi il valore catastale alla situazione patrimoniale del proprietario è un'altra nefandezza ... cosa vuol dire ? Un proprietario di 5 catapecchie se le vede valutare di più di un proprietario di una dimora di lusso ? Idee ideologicamente inquinate e confuse !!!
Speriamo solo che non vengano adottati i soliti provvedimenti ingiusti, dettati da un'ideologia che da decenni penalizza i proprietari immobiliari.
.....attendo con terrore le nuove trovate degli ineffabili "governanti".
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
http://www.ilmessaggero.it/ECONOMIA/imu_prove_intesa_pagamento_parziale/notizie/307384.shtml
qualche novità, che non solo riguarda l'IMU, ma se è vero che si parla di rendita comunale, il catasto dovrà trasformarsi in comunale...con il rischio di trovare differenze molto rilevanti sui coefficienti comunali (come già avviene per le aliquote IMU da Comune a Comune).

Inoltre non si riuscirebbe ad avere una banca dati come L'OMI in quanto con più 8.000 catasti differenti sarebbe difficile averla, quanto meno omogenea). La rendita non deve essere su base comunale, altrimenti le differenze che già ci sono aumenterebbero, per di più a parità di casa (grandezze e vani) una casa in un Comune avrebbe una rendita sensibilmente differente rispetto alla medesima casa fatta nel Comune attiguo (questo in parte avviene già, visto che il catasto ha tariffe provinciali e poi differenze piccole da Comune a Comune) ma darlo ai Comuni le amplificherebbe di molto le differenze. La differenza delle aliquote IMU tra i vari Comuni lo testimonia appieno.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
..si, ma ad opera di chi? Sinceramente, non ho molta fiducia in questo tipo di operazioni, specialmente perché sono facilmente inquinabili...ad usum delphini. E di delfini ce ne sono parecchi. Il problema eterno è: chi controlla il controllore?
A meno che qualche controllore ....del controllore possa procedere a verifica (anche a scandaglio), mandando in galera il controllore infedele.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Tanto per far capire cosa intendo: l'unità con 6,5 vani e 120 mq non sono non ha la stessa rendita in 2 cittadine in 2 provincie diverse, ma già nella stessa provincia le rendite sono un po' differenti a seconda del parse. Mi sono accorto di ciò vedendo le rendite catastali (le differenze) che ho trovato spulciando le caratteristiche degli immobili facendo anche dei sopralluoghi, logicamente per mio incarico da parte di cliente. Se poi riporto lo stesso progetto in 2 provincie differenti (anche non contigue) il risultato non è identico, questo perché le tariffe catastali all'interno del Docfa sono provinciali ed inserendo il Comune poi si attivano tutte le caratteristiche censuarie di quelle zone
 

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