odirettore

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
Nel 2013 ho stipulato, come locatore, un contratto di locazione ad uso abitativo di natura transitoria ad uso foresteria, registrandolo regolarmente all'agenzia delle entrate.
Vorrei sapere com'è regolamentata la registrazione per gli anni successsivi, nel caso di rinnovo annuale.

Grazie per l'attenzione
 

odirettore

Membro Attivo
Proprietario Casa
Leggendo qua e là ho trovato:
La particolarità del contratto ad uso foresteria è il suo essere escluso dalla disciplina della legge 431/1998 sulle locazioni abitative: questo contratto rientra infatti fra le cosiddette "locazioni completamente libere", soggette all'applicazione delle sole norme previste dal codice civile in materia di locazione (artt. 1571 e segg.). Ed è proprio lo scarso contenuto vincolante di tali norme che rende queste locazioni completamente libere, nel senso che sono i singoli contraenti a concordare e definire le principali condizioni contrattuali, dalla durata, al canone, all'entità del deposito cauzionale e così via. Il contratto ad uso foresteria può quindi essere stipulato per il periodo stabilito di comune accordo da proprietario e società conduttrice (fermo restando il limite massimo di 30 anni che il codice civile prevede per tutti i contratti di locazione), i quali potranno anche decidere se, alla scadenza indicata in contratto, quest'ultimo si rinnoverà automaticamente o se dovrà intendersi definitivamente scaduto.

Il mio contratto rientra esattamente in questa tipologia, quindi?
Dovrò procedere alla registrazione?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
:birra:Nemesis, ho un problema che solo tu puoi risolvermi, nel mese di giugno ho dato in locazione un locale uso commerciale, inizio contratto 01/09/14, per lavori da fare interni, il comune trova delle piccole difformità precedenti e chiede di fare una sanatoria onerosa, devo spostare l'inizio contratto di 2 mesi inizio 01/11/14, dovrei fare una integrazione all'Agenzia delle Entrate con scrittura privata, e versare 69,00€. con mod. 69 e con f.23, riesci ad inserire nel post un fac simile di BOZZA di integrazione, anticipatamente ti ringrazio
 
J

JERRY48

Ospite
Il contratto di locazione uso foresteria, dunque, si differenzia dal classico contratto di locazione in quanto in questo caso chi prende in affitto l’immobile è una persona giuridica e gli inquilini che ci abitano possono cambiare di volta in volta.

Altra differenza sostanziale sta nel fatto che il contratto di affitto ad uso foresteria è escluso dalla disciplina della legge 431/1998 sulle locazioni abitative, poiché tale contratto rientra tra le cosiddette “locazioni completamente libere” e pertanto soggette all’applicazione delle sole norme previste dal codice civile in materia di locazione contenute negli artt. 1571 e seguenti. Pertanto, in questo tipo di locazione sono i singoli contraenti a concordare e definire le principali condizioni contrattuali, come la durata, l’ammontare del canone, l’entità del deposito cauzionale, ecc.

Il contratto di locazione ad uso foresteria presenta vantaggi per entrambe le parti. Oltre alla libertà di determinazione di una serie di condizioni, infatti, da un lato il locatore concedendo in affitto l’immobile ad una società di capitali è in grado di giudicare facilmente la sua solvibilità, mentre dall’altra parte la società stipulando tale contratto può godere dei benefici fiscali previsti dalla Legge n. 388 del 2000 e che consentono di dedurre dal reddito aziendale i canoni versati dall’impresa per le locazioni dei dipendenti.

Pertanto non si tratta di un contratto di locazione ad uso abitativo di natura transitoria ad uso foresteria
 

odirettore

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie mille del chiarimento. Volevo sapere, visto che la tipologia di contratto prevede una durata massima di 18 mesi, se entrambe le parti sono d'accordo a proseguire è necessario stipulare un nuovo contratto e poi registrarlo? Oppure ci sono alternative?
Grazie
 
J

JERRY48

Ospite
I contratti denominati "transitori" non si possono rinnovare mai e per nessun motivo, proprio per la stessa definizione.
Le vere e reali esigenze temporanee devono essere allegate in fondo al contratto. Se non sussistono vere e reali esigenze temporanee, allora il contratto verrà convertito nel libero 4+4.
Le vere e reali esigenze temporanee dovessero sussistere (e allegate)? si potrebbe stipulare un nuovo contratto con registrazione di prassi.
 

tarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti quanti.
Io invece ho personalmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate un reale contratto di locazione ad uso foresteria (quindi non un contratto transitorio) della durata di 2 anni, con ev. rinnovo di altri 2 anni.
Il contratto scadrà il 18/02/2020. Qual è quindi:
1. la prassi corretta per il rinnovo,
2. eventuali tempistiche / finestre temporali entro cui rinnovare,
3. costi?
Grazie a coloro che vorranno rispondere.
 

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