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jac1.0

Ospite
Se ci sono sono utenze e non c'è un contratto d'affitto e quella casa non è residenza dell'intestatario può essere:
che c'è un comodato (ma andrebbe dimostrato per iscritto) perchè l'Agenzia delle Entrate potrebbe presumere tuoi introiti di denaro magari pur non essendocene
Il comodato viene registrato, tutto alla luce del sole, quindi i consumi hanno un senso. Che cosa possono fare quelli dell'Agenzia delle Entrate?
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il comodato viene registrato, tutto alla luce del sole, quindi i consumi hanno un senso. Che cosa possono fare quelli dell'Agenzia delle Entrate?
@ I consumi avrebbero senso anche con un comodato VERBALE...che l'alloggio, sia consegnato con un contratto registrato, se scritto, o meno, se verbale, non porta conseguenze per le utenze che comunque dovranno essere attivate. Cosa può fare il fisco ,chiedi??? Se decide di controllare, mette in sorveglianza i due telefoni...poi il conto corrente del comodatario
e se si accorge, per esempio, che "ogni" fine o inizio mese viene prelevata una certa somma ripetitiva o in eccesso collega gli eventuali appuntamenti fissi per l'esborso del contante e...dopo opportuno pedinamento: "tenente Colombo...favorisca i documenti...mi segua in questura...ecc...ecc..." Allora, ripeto...non è meglio un contratto concordato e agevolato al minimo??? Per il fasullo sedicente Comodatario sarebbe un bel vantaggio e per il fasullo sedicente Comodante un gran bel sollievo con risvolti fiscali
di rilievo. A questo punto scomodiamo Di Pietro con un: "CAPISCE A ME...!!! e nuovamente l'amico Jerri: Cappitto mi hai??? QPQ. P.S. Riconosco che siamo in un bel guazzabugli: La favoletta accadrebbe anche con un contratto verbale con la differenza che quello scritto registrato è nelle mani e sotto gli occhi
dell'Agenzia delle Entrate mentre quello verbale forse mai o solo dopo molto tempo...Perchè non fai un Interpello per vedere l'effetto che fa???
segue risata libera alla maniera di Fantozzi...!!!
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
però non tieni conto che nessuno vuole imbrogliare nessuno. in questo caso il contratto verbale ha un senso. E' assolutamente certo che si deve avere un rapporto familistico minimo, perchè abbiamo sentito molte persone lamentarsi di amici a cui avevano prestato casa e che invece sono ricorsi all'Agenzia delle Entrate per farsi fare un contratto punitivo (per chi generosamente aveva loro offerto un tetto)
 

stargatesg1

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi inserisco nella discussione con una domanda su una situazione che mi riguarderà per cui chiedo lumi.
Nel preliminare e nel rogito che ne seguirà, verra stipulato che l'usufruttuaria non parente attualmente residente nell'immobile e che cederà l'usufrutto nella stipula del rogito resterà ad abitare nell'immobile per altri due anni senza spese di affitto, oltre alla registrazione del comodato d'uso come mi devio cautelare per evitare sorprese al termine dei due anni ( non liberare l'immobile e danni allo stesso ).
Grazie per i consigli
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
però non tieni conto che nessuno vuole imbrogliare nessuno. in questo caso il contratto verbale ha un senso. E' assolutamente certo che si deve avere un rapporto familistico minimo, perchè abbiamo sentito molte persone lamentarsi di amici a cui avevano prestato casa e che invece sono ricorsi all'Agenzia delle Entrate per farsi fare un contratto punitivo (per chi generosamente aveva loro offerto un tetto)
@arciera. Vi è qualcosa che stride in questo tuo intervento. Se veramente l'amico (B) ha ricevuto gratuitamente l'alloggio che interesse ha ad ottenere un contratto sanzionatorio al minimo...ma pur sempre al minimo: prima non pagava...dopo dovrà pagare...
Se invece, come sono sicuro, si trattava di una locazione in nero totale o parziale ebbene il ricorso all'Agenzia delle Entrate deve essere provato...altrimenti il proprietario (A) potrà sporgere anche querela...
Io comunque non credo a comodati verbali o scritti (entrambi gratuiti)
fra sedicenti amici, perchè consegnare un alloggio probabilmente ammobiliato e con funzione alloggio "residenziale" comporta responsabilità che un possidente (A) non può non conoscere. Mentre è del tutto diverso "prestare" la seconda casa in montagna o al mare per un breve lasso di tempo che al massimo può durare 3-4 settimane come è successo col mio alloggetto in alta valle di Susa dove
a turno (mediamente una sola settimana) vanno i due figli del mio carissimo amico architetto di Alessandria...ben tre nuclei familiari amici intimi della mia prima figlia... Qua si può usare il verbo prestare...mentre lo trovo inadeguato per alloggi che diventeranno residenza ufficiale del comodatario...dove si parlerà volente o nolente
di Contratto di Comodato...e questo anche quando si tratta di figli o genitori del proprietario (A). Questa dovrebbe essere la regola...eventuali eccezioni sempre dietro l'angolo potremo discuterle di volta in volta purchè dettagliate e veritiere. Cosa ne dici??? qpq.
 

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