lucana57

Membro Attivo
Proprietario Casa
mia figlia gode in comodato d'uso di una mia proprietà.ha ivi preso residenza attivato a suo nome tutte le utenze dovute .All'A.delle E. mi hanno riferito che la linea diretta non impone contratto registrato.cosa dice la legislazione riguardo le varie tasse da pagare proprietario inquilino in questo caso figlia.
è presente una clausola nella dichiarazione dei redditi da ticcare per far presente che la casa non da entrate
ma per il comune ?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
In linea diretta non si impone alcun contratto registrato. Rimane a tuo carico la tua proprietà. Alcuni comuni con questo tipo di contratto (perché sempre contratto e'!) dispensano l'appartamento dalle tasse di seconda casa. In dichiarazione dei redditi, pagandoci l'IMU che e' tassa sul patrimonio, la casa non cumula reddito, va solo dichiarata per controllo fiscale IMU.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Se però questa casa data in comodato alla figlia è nello stesso comune dell'abitazione principale del proprietario, questo fabbricato è da dichiarare nel 730 o Unico per il 50% del valore della rendita.....e quindi produce reddito.
Ai fini IMU , fino all'anno scorso, alcuni comuni (ma non tutti) concedevano un'aliquota ridotta per i fabbricati in comodato gratuito ai familiari, quest'anno è ancora tutto in alto mare.......
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
ad ottobre c'è stata una variante il comodato in linea diretta padre figlio e viceversa paga IMU prima casa. Nello specifico, la normativa dice che ai fini degli sconti dell'imposta sugli immobili sono assimilate all'abitazione principale le abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta (genitori-figli) e utilizzate come abitazione principale (per abitazione principale si intende la residenza anagrafica ed effettiva dimora).
Il proprietario che concede ad un figlio o ad un genitore un'abitazione ha diritto alle stesse agevolazioni dell'imposta municipale propria (IMU), con esclusione degli immobili di lusso ed eventuali eccezioni stabilite dai Comuni
(fonte http://www.quifinanza.it/6639/tasse...o-in-comodato-uso-gratuito-come-funziona.html marzo 2014)
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ad ottobre c'è stata una variante il comodato in linea diretta padre figlio e viceversa paga IMU prima casa. Nello specifico, la normativa dice che ai fini degli sconti dell'imposta sugli immobili sono assimilate all'abitazione principale le abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta (genitori-figli) e utilizzate come abitazione principale (per abitazione principale si intende la residenza anagrafica ed effettiva dimora).

Arciera sei sicura? O è,come al solito, facoltà del comune??
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Arciera sei sicura? O è,come al solito, facoltà del comune??
Infatti! E' facoltà del comune. Già ai fini ICI diversi comuni non agevolavano le aliquote per i comodati gratuiti, idem per l'IMU!
Ci sono diversi comuni che comunque agevolano i comodati tra i familiari:
chi solo in linea retta di primo grado (genitori-figli), chi anche del secondo (genitori-figli-nonni-nipoti), chi anche i collaterali (sorelle-fratelli ecc.).
Ogni comune ha la propria delibera.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
O è,come al solito, facoltà del comune?
I comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili
che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, l'unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata, nonché l'unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l'agevolazione operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare.
 

lucana57

Membro Attivo
Proprietario Casa
ringrazio tutti dell'interessamento.
non mi resta che aspettare una delibera del mio comune esauriente ?.... o no!
d'altronde anche i media parlano di tar annunciando i servizi al telegiornale ,poi nel servizio si parla di tasi o addirittura di iuc ...verremmo a sapere alla fine cosa pagare?
 

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