Daniele 78

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Io sto notando che proprio perché non c'è conoscenza, il vicino sentendosi "defraudato" della perdita a vista d'occhio sull'orizzonte, in seguito alla costruzione di un immobile o parte di esso, a priori si informa in Comune ed eventualmente denuncia. Figurati che tutte le volte che sono partito con la realizzazione di un qualunque immobile, a priori hanno telefonato in Comune (non legge nessuno il cartello di cantiere) per sapere se quella costruzione era stata concessionata e protestando in quanto, a loro dire, hanno perso la visuale . La concessione è sicuramente salvo i diritti di terzi, ma avendo rispettato tutte le distanze gli usi quali diritti di terzi puoi infrangere??? Alla fine se tutto concessionato e il realizzato corrisponde ai documenti quali diritti puoi aver violato?? Nessuno.
 

griz

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si ma tu hai chiesto di poter fare la casetta, se poi la fai diversa (più alta, col pavimento in cemento, ecc.) è un'altra cosa
 

Daniele 78

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si ma tu hai chiesto di poter fare la casetta, se poi la fai diversa (più alta, col pavimento in cemento, ecc.) è un'altra cosa
Certo io mi riferivo al fatto che,ormai almeno dalle mie parti, se spunta una casetta in legno (anche per attrezzi) e,ahimè come sempre più spesso succede, ti trovi il vicino insofferente, la prima cosa che fa è che ti manda i vigili se a lui quella costruzione "crea fastidio". Se poi la costruzione è regolare o meno questo è un'altro paio di maniche. A priori ti fanno un esposto poi se tutto è regolare come inizia, finisce. Se non lo fosse il vicino fa una denuncia in Comune, obbligandolo di fatto ad agire.
 

griz

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Se vogliamo fare della filosofia io sono convinto che la maggior parte dei cittadini italiani sarebbe pronta ad un nuovo rapporto tra stato e cittadini, tra norme ed il loro rispetto, poi però ci sono sempre i soggetti strani e qui casca l'asino.
Ai tempi della famosa "Bassanini" io ho apprezzato lo sforzo di uno stato che responsabilizzasse i cittadini, però si sono viste molte interpretazioni "libere" del concetto di autodichiarazione, forse siamo in evoluzione e si tratta solo di attendere il cambio generazionale?
 

Daniele 78

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la maggior parte dei cittadini italiani sarebbe pronta ad un nuovo rapporto tra stato e cittadini, tra norme ed il loro rispetto, poi però ci sono sempre i soggetti strani e qui casca l'asino
Concordo, tutti a favore però allo stesso tempo tutti vogliono le stesse tutele.
La burocrazia che circonda l'edilizia è solo figlia del nostro ricorso alla giustizia per le cose più assurde. In un Comune dalle nostre parti 2 confinanti sono in causa per la cuccia di un cane troppo vicino al confine, ti rendi conto???
Io stesso più di una volta (sia per recintare un edificio privato realizzato da me, sia per edifici pubblici) sai quante discussioni con i vari confinanti anche con un rilievo in mano e dall'altra con sovrapposizione delle proprietà catastali???
Il risultato il più delle volte è quello di paralizzare tutto per tanto e troppo tempo con un lievitare di costi che puntualmente vengono contestati.
Il fatto è che all'italiano non va mai bene niente.
 

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