condobip

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Volendo con una sanatoria si potrebbero pure mettere a posto ma anche su ciò non tutti i Comuni anche della stessa Regione parlano la stessa lingua...questo è il problema. Purtroppo esiste un federalismo edilizio comunale molto forte.
Sono perfettamente d'accordo, ma dalle mie parti sono molto ligi alle norme ed al Regolamento Edilizio locale, e concordo con questo fatto, quello che è scritto vale per tutti, nessuno escluso.
Pensa che, e vado OT, che un mio collega in fase di ristrutturazione della sua casetta, desiderava la modifica della scala per salire al piano superiore eliminando il pianerottolo, riducendolo cosi ad angolo 45° questo (a mo di scala a chiocciola per intenderci per guadagnare spazio), è stato bocciato dal comune ed ha dovuto retrarre di un gradino l'alzata, non so se mi sono spiegato, ma spero di si.
 
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griz

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Volendo con una sanatoria si potrebbero pure mettere a posto ma anche su ciò non tutti i Comuni anche della stessa Regione parlano la stessa lingua...questo è il problema. Purtroppo esiste un federalismo edilizio comunale molto forte.
Prima di poter presentare una sanatoria è necessario che le norme permettano la costruzione di questi fabbricati, secondo me dovrebbe essere una tipologia di fabbricati particolari con cratteristiche di amovibiità e senza opere in muratura e con dimensioni contenute. Identificare una categoria simile e destinarli ad attività libera con presentazione di una comunicazione precisa con divieto assoluto di modifica
 

Daniele 78

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Prima di poter presentare una sanatoria è necessario che le norme permettano la costruzione di questi fabbricati, secondo me dovrebbe essere una tipologia di fabbricati particolari con cratteristiche di amovibiità e senza opere in muratura e con dimensioni contenute. Identificare una categoria simile e destinarli ad attività libera con presentazione di una comunicazione precisa con divieto assoluto di modifica
Mi riferivo alle casette in legno appoggiate su suolo senza fondazioni.
 

arciera

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e di quelle parlavamo! a me sembra incredibile che non si possano utilizzare. Lo ho appreso qui nel forum. C'è del sadismo immotivato in questo. Che rapporto c'è tra il cittadino e colui che detiene questo potere di vietare? in base a quale motivo si può vietare questo?
 

condobip

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Si può vietare per esempio in base alle norme dei Regolamenti Edilizi,

Regolamento Edilizio comune di Brescia
Art.72 - Pergolati e gazebo su suolo privato
http://www.comune.brescia.it/servizi/casa/SUE/Documents/normativa comunale/REGEDILIZIO2014.pdf


Oppure in base a delle Sentenze

Permesso di costruire - strutture amovibili - necessità
La realizzazione di una nuova volumetria mediante apposizione di pannelli modulari – per quanto amovibili, poiché autoportanti e solo appoggiati al suolo - con chiusura su tutti i lati comporta trasformazione urbanistica, in ragione della destinazione dell’opera ad uso non limitato nel tempo e della alterazione prodotta nello stato del territorio (TAR Napoli, Sez. IV, 18 luglio 2008 / 15 settembre 2008, n. 10138 (Pres. Nappi, est. Pisano))


Laddove non abbia carattere di assoluta temporaneità e precarietà, anche un gazebo è soggetto a concessione edilizia, in quanto costituisce un manufatto che, anche se non infisso al suolo, comporta in modo rilevante una trasformazione e/o alterazione dello stato dei luoghi.
TAR T.A.A. Bolzano, 6/5/2005 n 172


La nozione di costruzione, ai fini del rilascio della concessione edilizia, si configura in presenza di opere che attuino un trasformazione urbanistico-edilizia del territorio, con perdurante modifica dello stato dei luoghi, a prescindere che essa avvenga mediante realizzazione d'opere murarie". Viene pure confermato che, "è irrilevante che le opere siano realizzate in metallo, in laminati di plastica, in legno o altro materiale, laddove comportino la trasformazione del tessuto urbanistico ed edilizio". (Consiglio di Stato, Sezione V, Sentenza 27 gennaio 2003 n. 419)
 

Daniele 78

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E di conseguenza vanno censite a catasto proprio per rispettare il principio:" assentito,realizzato e censito" introdotto già con il primo condono edilizio e ripreso con il dl 78/2010 sulla corrispondenza catastale. Deve essere eseguito prima il Pregeo (per inserirlo nella mappa terreni) e dopo viene censito con il Docfa (un deposito attrezzi in legno o altro materiale viene censito come C/2).
 

griz

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Perchè no?
Provo a fare ipotesi basate sull'esperienza:
- Dichiaro che la casetta non ha basamento in cemento poi lo faccio ugualmente a poi quando è fatto, è fatto: Il comune mi ingiunge di demolire e non lo faccio, il comune non avvia la procedura per una demolizione coatta perchè è complicato, poi arriva un condono e rimane o comunque rimane ugualmente ed è abusivo
- Dichiaro che la casetta ha altezza m 2,20 poi già che ci sono la faccio più alta e che vuoi che sia, poi il pavimento come sopra, poi la arredo, ci vado a dormire, la affitto, e tutto quanto al capo precedente
se qualcuno vuole continuare faccia pure
Il problema siamo noi italiani che tendiamo a barare sempre secondo le nostre convenienze che poi tanto convenienti non sono e poi lo Stato che fa leggi assurde cercando di contrastare il principio
 

Daniele 78

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Sono perfettamente d'accordo, ma dalle mie parti sono molto ligi alle norme ed al Regolamento Edilizio locale, e concordo con questo fatto, quello che è scritto vale per tutti, nessuno escluso.
Pensa che, e vado OT, che un mio collega in fase di ristrutturazione della sua casetta, desiderava la modifica della scala per salire al piano superiore eliminando il pianerottolo, riducendolo cosi ad angolo 45° questo (a mo di scala a chiocciola per intenderci per guadagnare spazio), è stato bocciato dal comune ed ha dovuto retrarre di un gradino l'alzata, non so se mi sono spiegato, ma spero di si.
Non mi stupisco affatto e potrei dirti che ci sono serie possibilità che quella stessa modifica fatta in un Comune adiacente a quello sarebbe passata. Sembra una barzelletta ma è veramente così. Ecco perché unificare tutti i regolamenti edilizi (che non sono i piano regolatori per intenderci) almeno all'interno della stessa Provincia, sarebbe già un passo avanti clamoroso...
 

Daniele 78

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Perchè no?
Provo a fare ipotesi basate sull'esperienza:
- Dichiaro che la casetta non ha basamento in cemento poi lo faccio ugualmente a poi quando è fatto, è fatto: Il comune mi ingiunge di demolire e non lo faccio, il comune non avvia la procedura per una demolizione coatta perchè è complicato, poi arriva un condono e rimane o comunque rimane ugualmente ed è abusivo
- Dichiaro che la casetta ha altezza m 2,20 poi già che ci sono la faccio più alta e che vuoi che sia, poi il pavimento come sopra, poi la arredo, ci vado a dormire, la affitto, e tutto quanto al capo precedente
se qualcuno vuole continuare faccia pure
Il problema siamo noi italiani che tendiamo a barare sempre secondo le nostre convenienze che poi tanto convenienti non sono e poi lo Stato che fa leggi assurde cercando di contrastare il principio
Oddio, hai ragione, però vuoi che non se ne accorga nessuno di quello che stai facendo??? Che nessun vicino ti denunci in Comune?? Forse una volta potevi veramente fare di tutto, oggi (almeno qui) devi stare molto attento a quello che fai. Un vicino ha denunciato in Comune un mio cliente per una tenso struttura (a malapena appoggiata e fermata sulla recinzione con delle corde di nylon) per il ricovero del Camper. È stato sanato e poi censito in un C/6 (che essendo il secondo C/6, l'altro era la pertinenza dell'immobile) è diventato C/6 seconda casa.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Il vicino raramente conosce le prescrizioni quindi lascia fare, la costruzione è veramente di legno,poi negli anni magari capita che si accerti l'abuso, capita poi che il tipo si faccia denunciare e gli si ingiunge di demolire, lui non demolisce, il comune raramente procede con la demolizione coatta, in particolare per un fabbricato del genere che quindi rimane lì per decenni. Il condono magari non ci sarà ma il fabbricato c'è e rimane
 

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